di Michael Church
TOKYO (Reuters) – Il Taekwondo Gupta ha giocato un ruolo chiave nella corsa del Giappone per una medaglia olimpica ed è ora pronto a ricordare ai più grandi club della nazione perché il calcio spagnolo ha un incantesimo.
Il 20enne giocherà martedì in semifinale con la Spagna.
Ma Cubo del Real Madrid non solo porrà fine alla siccità della medaglia di 53 anni quando andrà contro la nazione che ha creato la sua carriera calcistica, ma avrà altre preoccupazioni per la testa.
“Dal sorteggio, so che se andiamo lì, la nostra semifinale sarà contro la Spagna”, ha detto dopo la vittoria del Giappone ai rigori nei quarti di finale sulla Nuova Zelanda.
“Finora ho giocato solo una partita alla volta, ma è qui che lo porto al 100 percento – no, 120 percento, 150 percento. Ci porterò alla vittoria”.
L’impegno di Kubo per la causa giapponese arriva dopo aver trascorso gran parte dell’ultimo decennio in Spagna.
È andato alla prestigiosa accademia La Macia di Barcellona all’età di 10 anni, ma il club è stato costretto a tornare in Giappone cinque anni dopo per il reato di violazione delle regole di trasferimento che coinvolgono i giovani giocatori.
Gli errori di ortografia dei club della J League FC Tokyo e Yokohama F Marinos sono continuati prima del suo ritorno in Spagna dopo il suo 18esimo compleanno.
Tuttavia, invece di firmare di nuovo con il Barcellona come ampiamente previsto, il Real Madrid si è precipitato a catturare Cubo.
La vita nel calcio spagnolo ha perso la sua forma senza esplodere di nuovo. Non ha ancora giocato per la prima squadra del Real Madrid, ed è stato invece accreditato con Real Mallorca, Villarreal e Getafe.
Nessuno di questi tentativi ha dato molto in termini di vittoria, aggiungendo ulteriore spinta a Cubo per avere un impatto contro la Spagna martedì.
Kubo, che aveva già lasciato il segno nel torneo segnando il gol del vantaggio in tutte e tre le vittorie del Giappone nella fase a gironi, ha aumentato i suoi contatti con quelli che conosceva all’interno della squadra di Luis de la Fuente.
“Ho molti compagni di squadra in Spagna”, ha detto Kubo.
“In realtà, io (difensore del Barcellona) ho parlato con Eric Garcia (Nuova Zelanda) prima della partita ed entrambi volevamo incontrarci in semifinale.
“E’ successo. Eravamo amici, ora siamo concorrenti, rinunceremo a tutto. Sarà una grande partita e possiamo vincere”.
(Rapporto di Michael Church, a cura di Sri Navaratnam)
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